mercoledì 30 luglio 2008

I FATTI DEL BUONGOVERNO: Dalla Sanità assistenza più estesa


Entro il mese di ottobre sarà varato il nuovo decreto sui livelli essenziali di assistenza (Lea) erogati dal Servizio sanitario nazionale, al posto di quello varato dall’ex ministro Turco che è stato ritirato dal governo per mancanza di copertura. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, nel presentare le iniziative del governo in materia di sanità. Nel frattempo, ha chiarito Fazio, “è stato avviato un immediato confronto con le Regioni per recuperare alcune innovazioni urgenti: la vaccinazione anti-Hpv, diagnosi e terapie delle malattie rare, e protesi per i pazienti gravissimi, in particolare i computer comunicatori per i pazienti affetti da sclerolosi laterale amiotrofica, con corrispondente eliminazione di alcune prestazioni ormai obsolete o di scarsa utilità diagnostica-terapeutica, ad esempio l’ipertermia”. Già oggi in programma un incontro con le regioni per discutere dei nuovi Lea, che faranno spazio anche “alle nuove prestazioni che l’evoluzione tecnico-scientifica sta rendendo disponibili, per l’erogazione in regime ambulatoriale di prestazioni fino ad oggi riservate all’ospedale, come la chirurgia della cataratta”. È stato inoltre annunciato che presto verrà ripristinato a Lampedusa un presidio sanitario per i primi controlli medici sugli immigrati sbarcati sull’isola. “Intendiamo creare un presidio sanitario a Lampedusa – ha spiegato Fazio - dove oggi non esiste alcuna struttura del genere. C’è semplicemente un capannone di lamiera sul molo, dove si fanno i primi controlli sanitari sugli immigrati appena sbarcati”.




venerdì 25 luglio 2008

Convocazione Consiglio Comunale


giovedì 24 luglio 2008

LE VERITA’ DEI CINQUE CONSIGLIERI “NELLA DIMORA DEL PDL”


"Coloro che sono mossi da un desiderio spasmodico di potere e sono pronti a tutto per ottenerlo, possono salire molto il alto. Le persone che si muovono per amore della ricchezza e del prestigio personale possono raggiungere risultatati importanti. Però solo chi è mosso da una visione può fare ciò che gli altri non riescono nemmeno pensare, nemmeno immaginare." (Alberoni)
Leader è colui che riesce a indicare la meta tenendo presente le innumerevoli spinte che vengono dal basso; leader è colui che ha la capacità di essere un mediatore in grado di trovare il consenso, la strada che permetta a tutti raggiungere gli obiettivi che sono stati proposti.Il termine leader è stato utilizzato in maniera impropria in un volantino a firma del Sindaco, degli 10 Consiglieri comunali della sua instabile e povera maggioranza e dai suoi assessori per colpire i 4 Consiglieri Comunali che hanno avuto il coraggio di dire BASTA ai ricatti e, soprattutto, il Consigliere Comunale Pomarico che non ha mai accettato neppure di udirli tali ricatti, riaccendendo toni e clima da campagna elettorale.L’uso del termine nel volantino del Sindaco evidenzia ancora di più la grande carenza di un vero leader in quella maggioranza “dell’ultimo uomo” che sta lentamente facendo sprofondare il Comune di Oria in una paralisi Amministrativa da cui, difficilmente, ne verrà a capo e che smaschera le incapacità di un Sindaco che ha perso di vista gli obiettivi e non è in grado di mantenere le promesse fatte agli elettori nel maggio del 2006.Si comprende così anche il motivo dell’uso nel volantino da parte del Sindaco della parola “bugia” e “bugiardi” rivolte a chi ha il coraggio di dire la verità, solo per mascherare invece le sue “bugie” con le gambe corte che molto presto saranno svelate dai fatti.
È, allora, il caso che i cittadini di Oria sappiano che nel Luglio 2006 è stato deciso di posticipare di ben 6 mesi i pagamenti di alcune fatture emesse da ditte per lavori svolti al Comune per un totale di circa € 2.000.000,00 con la motivazione di non poter sforare il patto di stabilità dell’anno in corso al fine di provvedere nell’anno 2007 alla realizzazione di concorsi pubblici, mobilità, progressioni verticali, stabilizzazioni ed altro, al fine di dare alla macchina Amministrativa il personale occorrente per svolgere al meglio la propria attività ed ai cittadini assicurare i servizi che una Pubblica Amministrazione deve svolgere per legge.Da qui sono iniziati i veri problemi del Sindaco Ferretti, che ha dato così prova di non essere un “leader” o meglio di rappresentare l’opposto di un leader.Si fa notare che già dopo alcuni mesi dalle elezioni,ben due Consiglieri si sono tirati spontaneamente fuori dalla maggioranza al governo della Città, in quanto notavano la presenza di troppe “persone” che volevano, senza titolo alcuno, avere il ruolo di leader e comprendevano l’incapacità del Sindaco (che non ha mai mosso un dito per far rientrare i problemi tra consiglieri)di gestire e coordinare la situazione.Sta di fatto, che dal 01 Gennaio 2007 al 30 Maggio 2008, l’amministrazione del Sindaco Ferretti non ha proceduto minimamente ad attuare NULLA di quanto promesso: non ha provveduto a effettuare i concorsi pubblici, non ha fatto uso della mobilità (anzi, una sola non in linea con le normative vigenti), non c’è stata nessuna progressione verticale (malgrado tanti dipendenti aspettano da anni il riconoscimento delle mansioni realmente svolte), non si sono stabilizzati le diverse persone che lavorano da anni per conto del Comune, lasciando naufragare anni di esperienza e di impegno per il bene della Città.
Per la verità bisogna dire che, per alcuni bandi di concorsi pubblici, sono stati approvati atti di indirizzo con apposite delibere di Giunta nel dicembre 2007, ma ad oggi, non si sa per quale motivo, non sono stati portati a termine né che fine abbiano fatto detti atti di indirizzo (vedasi manifesti stampati e mai affissi).Forse gli “pseudo-leader” (Consiglieri di maggioranza – Assessori - Sindaco) hanno "bloccato" il compimento di un’enorme sacrificio di natura economica sostenuto, non dall’Amministrazione Ferretti, bensì da parte di tutte quelle imprese che da Luglio 2006 dovevano incassare dei soldi per lavori realizzati e che, di fatto, hanno dovuto accettare lo spostamento dei pagamenti di 6 mesi (al mese di gennaio 2007), perché si dovevano eseguire operazioni (concorsi, mobilità, ecc…) utili alla Città e per il beneficio dei suoi cittadini.Il risultato finale di questa incapacità è l’ennesimo fallimento del Sindaco Ferretti, della sua Giunta e della sua maggioranza che, nella speranza di non turbare il KARMA dell’undicesimo consigliere” di turno, si è addormentato in attesa che le “cene” portino consiglio e soluzioni ed ha, invece, ottenuto l’entrata in vigore dell’articolo 76 del Decreto Legge numero 112 del 25 giugno 2008 (decreto Brunetta) che ha previsto che "in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno nell'esercizio precedente e' fatto divieto agli enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.
E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione".La domanda che nasce spontanea è: cosa ha fatto l’Amministrazione Ferretti in un anno e mezzo di tempo per evitare di arrivare a questo tipo di paralisi? A cosa sono serviti i sacrifici di quelle imprese alle quali è stato di proposito posticipato il regolare pagamento di fatture per dei lavori regolarmente eseguiti? Se quello che è stato detto fino ad ora non fosse vero, perché già da domani non si procede a fare i concorsi e quant’altro per evitare (cosa molto difficile ), la chiusura di alcuni uffici.Una nota ancora più dolente che a breve ci sarà l’aumento dell’aliquota IRPEF dello 0,30%, e non perché è subentrata una nuova legge che ha spiazzato tutti, ma perché avendo sforato il patto di stabilità anche nel 2007, la legge impone questo tipo di sanzione.
ANCHE QUI, SE SONO STATE DETTE DELLE BUGIE, LO VEDREMO A BREVE CON I FATTI.
Per quanto riguarda le poltrone e le relative candidature, è il caso di ricordare a tutti i cittadini di Oria quante poltrone ha il Sindaco Ferretti: ha la poltrona di Sindaco, quella di Consigliere Provinciale e anche quella di Presidente dell’ATO di Francavilla Fontana per la gestione dei rifiuti solidi urbani; mentre nella passata amministrazione aveva quella di Presidente del Consiglio del Comune di Oria!
Farebbe bene e anche bella figura a valutare la sua mania di ricoprire e accumulare molte poltrone prima di accusare altri su questo argomento!
Riguardo, poi, alle “candidature”, invece, è bene che tutti ricordiamo come, non appena l’ex Onorevole Mele non è stato rimesso nelle liste parlamentari, non avendo più copertura politica il Sindaco Ferretti e la sua squadra, non potendo più ottenere poltrone alla Provincia, alla Regione e magari anche a Roma, hanno iniziato ad attuare una propria politica di sfascio e di tutti contro tutto e tutti, che li ha portati ad ESSERE CACCIATI dall’UDC.
Ad oggi non si sa ancora in quale direzione voleranno il Sindaco e i suoi fedeli perché hanno deciso di aspettare l’ultimo momento per vedere chi tra il PDL, il PD o altro partito politico batterà l’offerta migliore attraverso la proposta di candidature alla Provincia e alla Regione.
Per ciò che riguarda l’utilizzo del termine SENZA DIMORA dobbiamo ricordare che i Consiglieri Marinò Mauro e Fullone Antonio del Movimento Indipendenti per Oria ed il Consigliere Pomarico Cosimo della DC fanno parte del PDL (Popolo delle Libertà) avendo prima delle elezioni incontrato il Ministro Raffaele Fitto, l’Onorevole Luigi Vitali ed informato l’Onorevole Salvatore Mazzaracchio, dai quali hanno ricevuto per iscritto il benestare ad entrare nel costituendo Popolo delle Libertà; mentre invece i Consiglieri Metrangolo Antonio e Conte Egidio sono a tutti gli effetti rispettivamente di AN e FI non esistendo alcun elemento e/o presupposto che dimostri il contrario e fanno parte di diritto del costituendo PDL.
E’ bene, anche, puntualizzare che chi è SENZA DIMORA è proprio il SINDACO Ferretti e la sua orda di consiglieri e Assessori ex UDC, in quanto CACCIATI dal proprio partito e non ancora transitati in nessun partito in quanto forse poco capaci di svolgere passaggi politici rispettosi dei principi democratici che ispirano ogni partito.Il richiamo al Bilancio di Previsione 2008 che è nel volantino del Sindaco offre, poi, l’occasione di svolgere un bel passaggio!
Un occasione per dire a tutti i cittadini di pazientare un po’ di tempo, affinché si possano poi spiegare le motivazioni del dissenso dei “5 Consiglieri” anche mediante la risposta della Corte di Conti. In particolare, potranno comprendere i cittadini se quella rata da pagare entro il 30 Giugno 2008 al Consorzio DASTA doveva essere inclusa sullo stanziamento di competenza del bilancio 2008 (intervento 1090503) così come previsto ed approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 42 del 28 Dicembre 2007 dagli stessi Consiglieri di maggioranza che il 30 Maggio 2008 hanno fatto l’esatto contrario o poteva essere oggetto della variazione di bilancio, proposta dopo pochissimi giorni dall’approvazione del Bilancio annuale e varata con una velocità estrema ed in violazione di tutti i principi democratici che governano l’agire degli organi collegiali.Una manovra quella studiata ed attuata dal Sindaco e dai suoi seguaci illegittima e figlia di un modo di pensare contorto e non condivisibile che mira a raggirare la legge ed i vincoli del Patto di Stabilità Interno 2008; una manovra che proponeva di votare un atto contabilmente viziato da falsità e messa a punto con forzature che giustificano la presa di posizione dei “5 Consiglieri”.
È bene rendere noto che il Sindaco, più volte invitato a rettificare il Bilancio e aprire un dialogo che offrisse opportunità di chiarire e garantire le posizioni di tutti, ha minimizzato e preteso l’approvazione inerte del Bilancio 2008 offrendo in cambio di omertà l’azzeramento della giunta e, solo dopo la classica alzata di mano al bilancio, il riconoscimento di visibilità al gruppo dei 5 consiglieri.È questo ha determinato il punto di rottura con l’Amministrazione di Ferretti in quanto il gruppo dei cinque Consiglieri Comunali del PDL è stato in grado di non accettare, quanto dal Sindaco offerto ed, anzi, ha proceduto a denunciare il tutto in Consiglio Comunale nella seduta del 30 Maggio 2008.
In chiusura (e non perché non ci sarebbe altro su cui parlare) è il caso di dire che, se quanto detto non corrisponde a realtà, il Sindaco DEVE AVERE IL CORAGGIO DI DIMOSTRARE IL CONTRARIO, non mediante l’utilizzo di un legale pagato dal Comune per monitorare se qualcuno commette reati contro il Sindaco e i suoi consiglieri e i suoi assessori, bensì attuando tutti quei provvedimenti che fino ad oggi non sono stati eseguiti; dimostrando che amministra non nell’interesse personale di 5 consiglieri comunali o di Cosimo Ferretti o di altra persona, bensì nell’interesse dei cittadini di Oria che purtroppo hanno eletto sia i 5 Consiglieri che il sig. Ferretti Cosimo.
Ricordi il Sindaco che: "La realizzazione di una grande impresa dipende sempre dall'apporto e dal consenso di molte persone. Uno degli errori più gravi che può compiere un leader, è di pensare di aver realizzato tutto da solo, chiudersi nella sua sicurezza e non ascoltare le voci che gli danno informazioni, suggerimenti, oppure che lo avvertono degli errori e dei pericoli. Mussolini, che aveva certamente molte capacità di capo, incominciò a precipitare nel baratro quando ammise che sui muri d’Italia si scrivesse la frase: ”Mussolini ha sempre ragione”.
Il PDL di Oria, consiglieri Comunali, Mauro Marino’, Egidio Conte, Antonio Metrangolo, Cosimo Pomarico ed Antonio Fullone

venerdì 18 luglio 2008

Le regole valgono per tutti

Prendo atto della volontà espressa dal Sindaco e dalla sua Giunta attraverso delibera n° 158 del 08/07/08 in cui conferisce incarico legale per la tutela dell'Amministrazione Comunale e degli Organi Istituzionali. Non intendo entrare nel merito del provvedimento, ma come Consigliere Comunale devo affermare che, se non sono d'accordo con chi usa tali metodi, alquanto disdicevoli, utilizzando siti telematici altrui per offendere e attaccare in modo anonimo qualcuno, sono ancora meno d'accordo nell'utilizzare i soldi pubblici per difese personali. A completezza di quanto da me dichiarato vorrei ricordare a tutti ed al Sig. Sindaco in particolare che anche i termini e le ipotesi calunniose usate in alcuni articoli di stampa dovrebbero seguire, nei confronti dell'utilizzatore, lo stesso iter ipotizzato nell'atto adottato in giunta, a tutela di quei Consiglieri che, gratuitamente, sono stati oggetto di allusioni calunniose.

mercoledì 16 luglio 2008

«Il Comune ha violato il patto di stabilità»

A precisarlo sono alcuni consiglieri, riferendosi «alla mancata presentazione del piano di rientro relativo alla somma spesa in più nel 2007»

L'ente, secondo la denuncia, non potrà ora procedere a nessuna assunzione e dovrà licenziare tutti i lavoratori a terminedi

GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 16.7.2008

«Nel 2007 hanno speso un milione e quattrocentomila euro in più di quanto prevede espressamente la legge. Il Comune di Oria ha pertanto violato il patto di stabilità e, di conseguenza, non potrà fare nessun tipo di assunzione di personale ed, anzi, dovrà provvedere a licenziare tutti i lavoratori con contratto a termine e, in più, non potrà dare esecuzione alle assunzioni per concorso».Sono questi i toni usati dai consiglieri Egidio Conte, Antonio Metrangolo, Antonio Fullone, Mauro Marinò e Cosimo Pomarico in un comunicato diffuso nei giorni scorsi.«Hanno approvato un bilancio di previsione senza prospettive di sviluppo - scrivono i politici - senza un centesimo di euro per il rilancio del turismo, contabilmente non corretto e che porta, anche per l'anno 2008, verso un'altra violazione del patto di stabilità. In particolar modo, non hanno presentato, come al contrario prevede la legge, il piano di rientro del milione e quattrocentomila euro spesi in più inutilmente nel corso 2007».Conseguenze immediate, sostengono, il «blocco di tutte le assunzioni per i prossimi tre anni e la possibile chiusura di uffici e servizi, già abbastanza scadenti; l'aumento automatico da parte dello Stato, dell'addizionale Irpef ed inseriranno altre nuove tasse per i Cittadini oritani».I consiglieri concludono rivolgendosi al sindaco Cosimo Ferretti e alla Giunta: «Basta con le bugie e con gli inganni, dimettetevi. I danni che avete provocato sono già troppi, gravi ed irreparabili».

martedì 15 luglio 2008

Volantino dei 5 consiglieri PDL Oria

Vota Berlusconi - Pdl - Popolo della Libertà


Uno dei tanti motivi del fallimento del Sindaco Ferretti e della sua Maggioranza.
Nel 2007 hanno speso un milione e quattrocentomila euro in più di quanto prevede la legge.
Il Comune di Oria ha violato il patto di stabilità e, pertanto:
> NON potrà fare nessun tipo di assunzione di personale;
> DEVE licenziare tutti i Lavoratori con contratto a termine;
> NON potrà dare esecuzione alle assunzioni per concorso.
Hanno approvato un bilancio di previsione senza prospettive di sviluppo, senza un centesimo di euro per il rilancio del turismo, contabilmente non corretto e che porta, anche per l'anno 2008, verso un'altra violazione del patto di stabilità;
non hanno presentato, come prevede la legge, il piano di rientro del milione e quattrocentomila euro spesi in più inutilmente nel 2007, con le inevitabili conseguenze:
> del blocco di tutte le assunzioni per i prossimi tre anni e la possibile chiusura di uffici e servizi, già abbastanza scadenti;
> dell'aumento automatico, da parte dello Stato, dell'addizionale IRPEF, ed inseriranno altre nuove tasse per i Cittadini oritani.
BASTA con le bugie e con gli inganni, dimettetevi. I danni che avete provocato sono già troppi, gravi ed irreparabili.

I Consiglieri Comunali

Egidio Conte – Antonio Metrangolo– Antonio Fullone – Mauro Marinò – Cosimo Pomarico

lunedì 14 luglio 2008


Voglio esprimere le più sentite condoglianze per il dolore che ha colpito il nostro Vescovo Mons. Michele Castoro per la perdita del caro PADRE.

mercoledì 9 luglio 2008

Comunicato stampa On Vitali - Nuovo responsabile Forza Italia per la Provincia di Brindisi

dal sito : http://www.luigivitali.com/

Ringrazio il coordinatore nazionale On. Verdini e il coordinatore regionale On. Fitto per la fiducia dimostrata nell’affidarmi la guida del partito a Brindisi. In questo momento così entusiasmante ma anche così delicato del percorso di Forza Italia verso il Popolo della Libertà, sono consapevole della grande responsabilità che questo ruolo comporta. Per questo sento fin d’ora di garantire che la mia sarà una gestione il più possibile condivisa, nella quale ritengo che da subito sia necessario lasciarsi alle spalle polemiche e toni aspri di confronto per aprire un’ampia e costruttiva dialettica interna a Forza Italia e a tutto il centrodestra. Per questo intendo creare subito un coordinamento provinciale nel quale coinvolgere le più importanti espressioni istituzionali e politiche di Forza Italia – PDL e condividere con loro le scelte dell’importante percorso politico che stiamo compiendo. Con la consapevolezza e la responsabilità che derivano dall’essere il primo partito del Paese in costante crescita di consensi e di avere quindi il dovere morale di prepararci con serenità, anche al confronto e alla condivisione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali che ci attendono.

-------------------------------------------------------------
Colgo l'occasione per porgere all'amico On. Avv. Luigi Vitali a titolo personale e a nome del gruppo consiliare del PDL di Oria, le congratulazioni mie personali e del gruppo, per la nomina ricevuta, certo che saprà ridare al Partito, in terra di Brindisi ,il ruolo che gli compete e risolvere le spinose ed ataviche questioni nelle varie realtà locali, così come dimostrato nel passato.
Egidio Conte
Capogruppo Forza Italia - componente gruppo PDL Oria

domenica 6 luglio 2008

Inizio dei lavori puntualissimo per escludere gli avversari. Seduta-lampo per approvare il bilando senza opposizione

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 5.7.2008Altro consiglio comunale, sempre più frequenti le convocazioni da quando la finanziaria 2008 ha eliminato l'indennità fissa per i consiglieri, altre polemiche. Contrariamente alla prassi, la maggioranza spacca il secondo, si presenta compatta in undici alle 16 e 30 in sala consiliare ed in fretta e furia, dieci minuti appena, approva quello che c'è da approvare: la variazione di bilancio per l'inserimento nello stesso della seconda rata - 77mila euro inizialmente esclusi dal preventivo - da corrispondere al consorzio "Dasta" a seguito della transazione stipulata nel dicembre scorso. A1 contempo provvede a rinviare, per l'ennesima volta, per "ulteriori approfondimenti", l'altro punto all'ordine del giorno, l'approvazione del programma per l'affidamento degli incarichi di studio o di ricerca, di consulenza per l'anno 2008. Consiglio-lampo o blitz in piena regola.Approvazione a maggioranza della sola maggioranza, dunque. E gettone di presenza saltato per gli assenti-contestatori, cioè quelli delle opposizioni, di centrodestra e centrosinistra, arrivati, secondo prassi consolidata, con qualche minuto di ritardo rispetto all'orario ufficiale della convocazione. E rimasti con un palmo di naso, tanto più che ieri ci si attendeva una discussione piuttosto interessante ed accesa proprio grazie al loro contributo. Si prospettava finanche l'annuncio della mozione di sfiducia dopo l'ipotesi balenata nei giorni scorsi. Eventualità scongiurata, ovviamente.Gesto antidemocratico, sottrarsi a discussione consiliare e confronto con gli oppositori. Questo il commento a caldo maggiormente circolante alle 16 e 45 di ieri presso il piazzale della casa comunale. Sono infatti stati sufficienti appena 10 minuti ai fedelissimi del primo cittadino Cosimo Ferretti, se sesso compreso, per attenersi alle strategie evidentemente prestabilite. Inizio lavori dell'assise, o meglio della maggioranza, ore 16 e 35; fine, ore 16 e 45, appunto. Assenti addetta alla stenotipia, forze dell'ordine, e buonanotte ai suonatori.Se è vero che gli assenti hanno sempre torto, come pure s'è detto, è anche vero che quegli stessi assenti di ieri in altre occasioni hanno fatto sussistere il numero legale in consiglio, proprio quando i numeri alla maggioranza, già risicatissima, mancavano del tutto. Come in occasione dell'atto di indirizzo in merito alla controversia Comune contro Fantini, in cui solo grazie alla presenza in aula delle minoranze si poté procedere al voto, stante la precedente uscita dall'aula di Francesco Caniglia e Pietro Pasulo, al di fuori di quell'episodio supporters abituali del sindaco.Alla luce di questi nuovi fatti, dell'ultimo atto irrispettoso verso la minoranza, furente è stata la reazione di Domenico D'Ippolito, capogruppo Pd, partito che all'indomani dell'ultimo consiglio-flop aveva promosso una rovente conferenza stampa contro l'attuale governo del paese: "Non garantiremo mai più la permanenza del numero legale quando dipenderà da noi che il consiglio possa procedere nei lavori. Finchè avranno i numeri, anche limitati al massimo come da qualche tempo a questa parte, corrano da soli".Non meno nervosa la reazione dei componenti il cosiddetto Pdl B, quello dei 5 consiglieri perlopiù ex di maggioranza che si oppone al sindaco a differenza del Pdl A che ancora lo sostiene: "L'atteggiamento tenuto dal Presidente del Consiglio, dal sindaco Ferretti e dalla sua maggioranza, appena sufficiente numericamente, ma certamente non più politica, ci ha lasciati sconcertati. Contrariamente alle abitudini di questo Consiglio che è sempre iniziato con considerevoli ritardi, stranamente ieri si è tenuto e consumato in appena cinque minuti dopo l'orario di convocazione previsto per le 16:30. Tali fatti fanno.pensare che 1'assise abbia avuto uno svolgimento ed una conduzione anomala ed a carattere familiare, così come sicuramente voluto e consigliato dal proprio vertice; ancora più grave è il fatto che tutto si sia svolto in assenza della Responsabile del Servizio finanziario, dei Revisori dei Conti, delle forze dell'ordine e ancor peggio dell'addetta alla stenotipia, (figura convenzionata e retribuita da questo Comune) nella piena discrezionalità dei presenti e del Segretario Generale. Tale atteggiamento ha dimostrato la fondatezza di quanto da noi sostenuto prima e durante l'approvazione del Bilancio di Previsione 2008: una stridente anomalia ed irregolarità nel non avere inserito la somma di 77mila euro da destinare al Consorzio Dasta, stanziata a seguito di atto stragiudiziale ratificato dal Consiglio comunale. È evidente che ancora una volta ci si è voluti sottrarre ad un confronto e ad un dibattito serio su questioni di grossa importanza e pubblica utilità, nella convinzione di poter gestire gli atti pubblici come fatti personali. Di quanto accaduto si informeranno gli Organi competenti: il Prefetto di Brindisi, la Corte dei Conti e la Ragioneria Generale dello Stato".

Consiglio Comunale "lampo": Maggioranza: un vero "blitz"

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 5.7.2008

Erano stati definiti dalla stampa i "fedelissimi" del sindaco di Oria, Cosimo Ferretti; da oggi però a questo appellativo bisogna aggiungerne di diritto un altro: i "puntualissimi". Gli 11 consiglieri di centrodestra che sostengono il primo cittadino, al di là di tutti i rivolgimenti della maggioranza, hanno servito un vero scacco matto all'opposizione.
Ieri era il giorno di un importante consiglio comunale in cui si doveva discutete di una variazione di bilancio. L'argomento aveva a che fare con la transazione stragiudiziale che il Comune ha firmato con il Consorzio Dasta, titolare del servizio di nettezza urbana. L'Ente, in base all'accordo raggiunto su una controversia, deve versare 77mila euro alla ditta. In sede di approvazione di bilancio, avvenuta pochi giorni fa, nonostante le polemiche e le critiche innescate da questa decisione, si era scelto di trattare questa somma come un debito fuori bilancio e nel consiglio di ieri si doveva chiudere definitivamente la partita con un "sì" dell'assise. La seduta si preannunciava, però, tutt'altro che tranquilla, vista la dura contrapposizione fra le posizioni politiche e la defaiance della maggioranza nell'ultima riunione del consiglio: L'incidente, in cui è stata decisiva l'opposizione, è stato però evidentemente metabolizzato da Ferretti e compagni che hanno astutamente aggirato ogni problema. Esattamente alle 16:30, ora in cui era stata,convocata l'assise, il sindaco e i suoi undici erano presenti e pronti in aula. Nel giro di pochi minuti si è fatto l'appello e si è votato, alla presenza del segretario comunale. Un fatto del tutto inedito, poiché, in genere, i lavori cominciano almeno trenta minuti dopo l'ora della convocazione: Né la stenotipista, né i revisori dei conti hanno fatto in tempo a prendere parte alla seduta-lampo.I primi esponenti della minoranza, giunti a Palazzo di Città intorno alle 16.40, hanno trovato l'aula consiliare chiusa. Sulle prime sono rimasti interdetti; ma quando la manovra è apparsa chiara, la sorpresa si è tramutata in rabbia. «Non è la prima volta che accadono episodi come questo - ha dichiarato il consigliere Egidio Conte, rappresentante del Pdl del gruppo dei "dissidenti" del centrodestra. «Tali comportamenti sono da addebitarsi alla volontà di sottrarsi al confronto in aula su un argomento così importante, come una variazione di bilancio». Posizioni analoghe sono state espresse da parte del Pd. Si passa ora al contrattacco: le diverse anime dell'opposizione hanno annunciato che chiederanno un incontro urgente con il Prefetto, per verificare quanto accaduto.

giovedì 3 luglio 2008

Maggioranza ko per un pugno di terra.Animato Consiglio comunale. Defezioni di peso su un voto.

Minoranza in soccorso a proposito di una controversia poi l'attacco: «Sindaco senza numeri».
Pronta la replica
di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 2.7.2008
E' stato un consiglio comunale dai toni decisamente accesi quello svoltosi l'altro giorno ad Oria. Maggioranza di centrodestra ed opposizione si sono lanciate accuse reciproche, ma hanno anche espresso una condanna unanime ed ugualmente decisa contro un volantino ed un esposto anonimo che gira in città in cui si lanciano accuse infondate a dei consiglieri. "Vigliacchi", '..barbari" e "..vermi" sono stati definiti coloro che secondo un costume non nuovo alla politica oritana, lanciano attacchi pubblici e inviano esposti senza firmarsi, cercando di condizionare la vita amministrativa senza prendersi la responsabilità delle proprie posizioni.All'ordine dei giorno c'erano' le interrogazioni. L'opposizione con i consiglieri Giancarlo Marinò, Domenico D'Ippolito e Tommaso Carone ha sollevato rispettivamente il problema dei lavaggio dei cassonetti, della sistemazione dei giochi nella Villa Comunale e della pulizia dei cortile storico di Palazzo Martini, mentre Egidio Conte, dei Pdl, ha sollecitato la sistemazione dei bagni pubblici della città in vista dell'inizio della stagione turistica. In aula hanno risposto l'assessore all'Ecologia Giuseppe Destradis ed il vice sindaco con delega all'Urbanistica Giovanni Guida, spiegando che le procedure per i lavori necessari a sanare le diverse situazioni sono già avviate.Il piatto forte della discussione è stato la proclamazione dell'atto di indirizzo sulla controversia fra il Comune ed un privato in merito all'occupazione dr sei metri quadrati di sede stradale. Si tratta di una intricata vicenda che ha avuto inizio nel 1997 e che era in via di risoluzione grazie ad un accordo trovato in commissione. Nello scorso gennaio, poche ore prima del consiglio comunale che avrebbe messo fine alla querelle senza oneri per il Comune, un esposto anonimo aveva comportato il sequestro del cantiere, il cui titolare era un consigliere da poco uscito dalla maggioranza. Il fatto destò un'enorme eco perché il delatore di fatto tolse all'assise la possibilità di esprimersi e colpì un esponente politico. Maggioranza e minoranza si sono lanciate accuse reciproche sulle rispettive responsabilità che hanno consentito il degenerare della controversia.A1 momento del voto l'unanimità dei presenti ha detto sì alla cessione di questo fazzoletto di terra. Ma è costato la spaccatura della maggioranza. Quattro consiglieri di centrodestra erano assenti, mentre Francesco Caniglia, spiegando le proprie ragioni, ha abbandonato l'aula prima del voto. II centrosinistra ha votato sì chiamando in causa il senso di responsabilità, ma, fra gli applausi ironici degli avversari, ha detto tramite il capogruppo D'Ippolito: «Sindaco, si deve dimettere, perché come vede non ha i numeri, i suoi fedelissimi non la seguono più». Accesa la replica dì Cosimo Ferretti, che ha osservato come la questione sia nata sotto le precedenti giunte di sinistra e come la sua amministrazione non abbia lasciato la controversia ai successori. «Questa faccenda è una sciocchezza, esasperata dai "vermi" che usano gli esposti anonìmi e va conclusa».Il prossimo appuntamento è per venerdì, quando l'assise sarà chiamata a decidere su una variazione di bilancio che già è stata rinviata perché è stato fatto mancare il numero legale.

Google