"Coloro che sono mossi da un desiderio spasmodico di potere e sono pronti a tutto per ottenerlo, possono salire molto il alto. Le persone che si muovono per amore della ricchezza e del prestigio personale possono raggiungere risultatati importanti. Però solo chi è mosso da una visione può fare ciò che gli altri non riescono nemmeno pensare, nemmeno immaginare." (Alberoni)
Leader è colui che riesce a indicare la meta tenendo presente le innumerevoli spinte che vengono dal basso; leader è colui che ha la capacità di essere un mediatore in grado di trovare il consenso, la strada che permetta a tutti raggiungere gli obiettivi che sono stati proposti.Il termine leader è stato utilizzato in maniera impropria in un volantino a firma del Sindaco, degli 10 Consiglieri comunali della sua instabile e povera maggioranza e dai suoi assessori per colpire i 4 Consiglieri Comunali che hanno avuto il coraggio di dire BASTA ai ricatti e, soprattutto, il Consigliere Comunale Pomarico che non ha mai accettato neppure di udirli tali ricatti, riaccendendo toni e clima da campagna elettorale.L’uso del termine nel volantino del Sindaco evidenzia ancora di più la grande carenza di un vero leader in quella maggioranza “dell’ultimo uomo” che sta lentamente facendo sprofondare il Comune di Oria in una paralisi Amministrativa da cui, difficilmente, ne verrà a capo e che smaschera le incapacità di un Sindaco che ha perso di vista gli obiettivi e non è in grado di mantenere le promesse fatte agli elettori nel maggio del 2006.Si comprende così anche il motivo dell’uso nel volantino da parte del Sindaco della parola “bugia” e “bugiardi” rivolte a chi ha il coraggio di dire la verità, solo per mascherare invece le sue “bugie” con le gambe corte che molto presto saranno svelate dai fatti.
È, allora, il caso che i cittadini di Oria sappiano che nel Luglio 2006 è stato deciso di posticipare di ben 6 mesi i pagamenti di alcune fatture emesse da ditte per lavori svolti al Comune per un totale di circa € 2.000.000,00 con la motivazione di non poter sforare il patto di stabilità dell’anno in corso al fine di provvedere nell’anno 2007 alla realizzazione di concorsi pubblici, mobilità, progressioni verticali, stabilizzazioni ed altro, al fine di dare alla macchina Amministrativa il personale occorrente per svolgere al meglio la propria attività ed ai cittadini assicurare i servizi che una Pubblica Amministrazione deve svolgere per legge.Da qui sono iniziati i veri problemi del Sindaco Ferretti, che ha dato così prova di non essere un “leader” o meglio di rappresentare l’opposto di un leader.Si fa notare che già dopo alcuni mesi dalle elezioni,ben due Consiglieri si sono tirati spontaneamente fuori dalla maggioranza al governo della Città, in quanto notavano la presenza di troppe “persone” che volevano, senza titolo alcuno, avere il ruolo di leader e comprendevano l’incapacità del Sindaco (che non ha mai mosso un dito per far rientrare i problemi tra consiglieri)di gestire e coordinare la situazione.Sta di fatto, che dal 01 Gennaio 2007 al 30 Maggio 2008, l’amministrazione del Sindaco Ferretti non ha proceduto minimamente ad attuare NULLA di quanto promesso: non ha provveduto a effettuare i concorsi pubblici, non ha fatto uso della mobilità (anzi, una sola non in linea con le normative vigenti), non c’è stata nessuna progressione verticale (malgrado tanti dipendenti aspettano da anni il riconoscimento delle mansioni realmente svolte), non si sono stabilizzati le diverse persone che lavorano da anni per conto del Comune, lasciando naufragare anni di esperienza e di impegno per il bene della Città.
Per la verità bisogna dire che, per alcuni bandi di concorsi pubblici, sono stati approvati atti di indirizzo con apposite delibere di Giunta nel dicembre 2007, ma ad oggi, non si sa per quale motivo, non sono stati portati a termine né che fine abbiano fatto detti atti di indirizzo (vedasi manifesti stampati e mai affissi).Forse gli “pseudo-leader” (Consiglieri di maggioranza – Assessori - Sindaco) hanno "bloccato" il compimento di un’enorme sacrificio di natura economica sostenuto, non dall’Amministrazione Ferretti, bensì da parte di tutte quelle imprese che da Luglio 2006 dovevano incassare dei soldi per lavori realizzati e che, di fatto, hanno dovuto accettare lo spostamento dei pagamenti di 6 mesi (al mese di gennaio 2007), perché si dovevano eseguire operazioni (concorsi, mobilità, ecc…) utili alla Città e per il beneficio dei suoi cittadini.Il risultato finale di questa incapacità è l’ennesimo fallimento del Sindaco Ferretti, della sua Giunta e della sua maggioranza che, nella speranza di non turbare il KARMA dell’undicesimo consigliere” di turno, si è addormentato in attesa che le “cene” portino consiglio e soluzioni ed ha, invece, ottenuto l’entrata in vigore dell’articolo 76 del Decreto Legge numero 112 del 25 giugno 2008 (decreto Brunetta) che ha previsto che "in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno nell'esercizio precedente e' fatto divieto agli enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.
E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione".La domanda che nasce spontanea è: cosa ha fatto l’Amministrazione Ferretti in un anno e mezzo di tempo per evitare di arrivare a questo tipo di paralisi? A cosa sono serviti i sacrifici di quelle imprese alle quali è stato di proposito posticipato il regolare pagamento di fatture per dei lavori regolarmente eseguiti? Se quello che è stato detto fino ad ora non fosse vero, perché già da domani non si procede a fare i concorsi e quant’altro per evitare (cosa molto difficile ), la chiusura di alcuni uffici.Una nota ancora più dolente che a breve ci sarà l’aumento dell’aliquota IRPEF dello 0,30%, e non perché è subentrata una nuova legge che ha spiazzato tutti, ma perché avendo sforato il patto di stabilità anche nel 2007, la legge impone questo tipo di sanzione.
ANCHE QUI, SE SONO STATE DETTE DELLE BUGIE, LO VEDREMO A BREVE CON I FATTI.
Per quanto riguarda le poltrone e le relative candidature, è il caso di ricordare a tutti i cittadini di Oria quante poltrone ha il Sindaco Ferretti: ha la poltrona di Sindaco, quella di Consigliere Provinciale e anche quella di Presidente dell’ATO di Francavilla Fontana per la gestione dei rifiuti solidi urbani; mentre nella passata amministrazione aveva quella di Presidente del Consiglio del Comune di Oria!
Farebbe bene e anche bella figura a valutare la sua mania di ricoprire e accumulare molte poltrone prima di accusare altri su questo argomento!
Riguardo, poi, alle “candidature”, invece, è bene che tutti ricordiamo come, non appena l’ex Onorevole Mele non è stato rimesso nelle liste parlamentari, non avendo più copertura politica il Sindaco Ferretti e la sua squadra, non potendo più ottenere poltrone alla Provincia, alla Regione e magari anche a Roma, hanno iniziato ad attuare una propria politica di sfascio e di tutti contro tutto e tutti, che li ha portati ad ESSERE CACCIATI dall’UDC.
Ad oggi non si sa ancora in quale direzione voleranno il Sindaco e i suoi fedeli perché hanno deciso di aspettare l’ultimo momento per vedere chi tra il PDL, il PD o altro partito politico batterà l’offerta migliore attraverso la proposta di candidature alla Provincia e alla Regione.
Per ciò che riguarda l’utilizzo del termine SENZA DIMORA dobbiamo ricordare che i Consiglieri Marinò Mauro e Fullone Antonio del Movimento Indipendenti per Oria ed il Consigliere Pomarico Cosimo della DC fanno parte del PDL (Popolo delle Libertà) avendo prima delle elezioni incontrato il Ministro Raffaele Fitto, l’Onorevole Luigi Vitali ed informato l’Onorevole Salvatore Mazzaracchio, dai quali hanno ricevuto per iscritto il benestare ad entrare nel costituendo Popolo delle Libertà; mentre invece i Consiglieri Metrangolo Antonio e Conte Egidio sono a tutti gli effetti rispettivamente di AN e FI non esistendo alcun elemento e/o presupposto che dimostri il contrario e fanno parte di diritto del costituendo PDL.
E’ bene, anche, puntualizzare che chi è SENZA DIMORA è proprio il SINDACO Ferretti e la sua orda di consiglieri e Assessori ex UDC, in quanto CACCIATI dal proprio partito e non ancora transitati in nessun partito in quanto forse poco capaci di svolgere passaggi politici rispettosi dei principi democratici che ispirano ogni partito.Il richiamo al Bilancio di Previsione 2008 che è nel volantino del Sindaco offre, poi, l’occasione di svolgere un bel passaggio!
Un occasione per dire a tutti i cittadini di pazientare un po’ di tempo, affinché si possano poi spiegare le motivazioni del dissenso dei “5 Consiglieri” anche mediante la risposta della Corte di Conti. In particolare, potranno comprendere i cittadini se quella rata da pagare entro il 30 Giugno 2008 al Consorzio DASTA doveva essere inclusa sullo stanziamento di competenza del bilancio 2008 (intervento 1090503) così come previsto ed approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 42 del 28 Dicembre 2007 dagli stessi Consiglieri di maggioranza che il 30 Maggio 2008 hanno fatto l’esatto contrario o poteva essere oggetto della variazione di bilancio, proposta dopo pochissimi giorni dall’approvazione del Bilancio annuale e varata con una velocità estrema ed in violazione di tutti i principi democratici che governano l’agire degli organi collegiali.Una manovra quella studiata ed attuata dal Sindaco e dai suoi seguaci illegittima e figlia di un modo di pensare contorto e non condivisibile che mira a raggirare la legge ed i vincoli del Patto di Stabilità Interno 2008; una manovra che proponeva di votare un atto contabilmente viziato da falsità e messa a punto con forzature che giustificano la presa di posizione dei “5 Consiglieri”.
È bene rendere noto che il Sindaco, più volte invitato a rettificare il Bilancio e aprire un dialogo che offrisse opportunità di chiarire e garantire le posizioni di tutti, ha minimizzato e preteso l’approvazione inerte del Bilancio 2008 offrendo in cambio di omertà l’azzeramento della giunta e, solo dopo la classica alzata di mano al bilancio, il riconoscimento di visibilità al gruppo dei 5 consiglieri.È questo ha determinato il punto di rottura con l’Amministrazione di Ferretti in quanto il gruppo dei cinque Consiglieri Comunali del PDL è stato in grado di non accettare, quanto dal Sindaco offerto ed, anzi, ha proceduto a denunciare il tutto in Consiglio Comunale nella seduta del 30 Maggio 2008.
In chiusura (e non perché non ci sarebbe altro su cui parlare) è il caso di dire che, se quanto detto non corrisponde a realtà, il Sindaco DEVE AVERE IL CORAGGIO DI DIMOSTRARE IL CONTRARIO, non mediante l’utilizzo di un legale pagato dal Comune per monitorare se qualcuno commette reati contro il Sindaco e i suoi consiglieri e i suoi assessori, bensì attuando tutti quei provvedimenti che fino ad oggi non sono stati eseguiti; dimostrando che amministra non nell’interesse personale di 5 consiglieri comunali o di Cosimo Ferretti o di altra persona, bensì nell’interesse dei cittadini di Oria che purtroppo hanno eletto sia i 5 Consiglieri che il sig. Ferretti Cosimo.
Ricordi il Sindaco che: "La realizzazione di una grande impresa dipende sempre dall'apporto e dal consenso di molte persone. Uno degli errori più gravi che può compiere un leader, è di pensare di aver realizzato tutto da solo, chiudersi nella sua sicurezza e non ascoltare le voci che gli danno informazioni, suggerimenti, oppure che lo avvertono degli errori e dei pericoli. Mussolini, che aveva certamente molte capacità di capo, incominciò a precipitare nel baratro quando ammise che sui muri d’Italia si scrivesse la frase: ”Mussolini ha sempre ragione”.
Il PDL di Oria, consiglieri Comunali, Mauro Marino’, Egidio Conte, Antonio Metrangolo, Cosimo Pomarico ed Antonio Fullone