(fonte Senzacolonne, 16.11.2007)
Fa discutere negl i ambienti politici locali e non solo, il cambio di guardia nella gestione della biblioteca comunale "De Pace Lombardi". Dopo anni di continue proroghe la convenzione tra il Comune e la cooperativa sociale "Archè", è infatti stata definitivamente sciolta, in favore della professionista Maria Solazzo, residente a Francavilla Fontana, nonché moglie di Francesco Fumagalli, consigliere comunale e segretario cittadino di Alleanza nazionale nella città degli Imperiali. Stando agli atti la professionista ricoprirà- l'incarico per almeno sei mesi, guadagnando complessivamente settemila euro. Cifre a parte, l'interrogativo che ora in molti si pongono è il seguente: perché proprio lei? Il capogruppo di Forza Italia Egidio Conte lo ha domandato al sindaco Cosimo Ferretti in occasione dell'ultimo consiglio comunale tenutosi lo scorso martedì.
Ma per avere ragguagli in merito bisognerà attendere che il primo cittadino risponda, magari durante la prossima seduta, all'interrogazione avanzata dall'esponente azzurro.
Intanto qualche punto fermo sulla vicenda può gia essere ascritto. Certo è che la professionista francavillese non siederà a capo della biblioteca comunale oritana perché vincitrice di un qualche concorso. Per l'affidamento dell'incarico infatti non è stata bandita alcuna selezione pubblica, nonostante proprio Forza Italia, da ormai diversi mesi, e minacciando più volte ricorsi alla Corte dei conti, si stia sgolando fino alla raucedine per convincere gli amministratori locali che incarichi simili vanno affidati solo ed esclusivamente attraverso concorsi pubblici, così come imposto dal decreto Bersani e altre recenti normative.
Gare e concorsi hanno infatti lo scopo di stendere un velo di trasparenza sulla gestione della cosa pubblica, al fine di premiare i meriti, ed evitare spiacevoli incomprensioni su conoscenze e riconoscenze. Già nel recente passato l'amministrazione comunale di Oria ha avuto a che fare con grattacapi simili, che hanno dato vita ad ampi e aspri strascichi polemici, prestando il fianco a facili e virulente critiche. Valga su tutte la canea sollevatasi esattamente un anno fa, era" il 17 novembre, quando la giunta municipale in una sola mattinata, elargì incarichi legali a numerosi avvocati del posto, per difendere il Comune nelle diverse cause in cui era impegnato. Tra gli altri, ne beneficiarono: la moglie di uri consigliere di Alleanza nazionale, il padre di un consigliere di Impegno sociale e la nuora di un altro consigliere di Impegno sociale. Tutti, manco a dirlo, di maggioranza. Quella volta il sindaco Ferretti, intervenendo in merito durante una seduta del consiglio comunale, attribuì le colpe della vicenda a un ghigno della sorte: "Del resto qualsiasi movimento che andiamo a fare in un paese piccolo, per forza ci deve essere qualche parentela" disse.
Ma nel corso dei mesi successivi la coincidenza si è ripetuta più e più volte, soprattutto in favore dell'avvocato Lolita Biasi, impalmata dal consigliere di An Francesco Greco, beneficiaria di altri numerosi mandati.
Insomma, in presenza di un simile stato di cose, l'ennesimo incarico affidato senza una selezione pubblica alla moglie di un altro consigliere, seppur forestiero, non è passata inosservata.-
Per questo motivo, a partire dalle prossime sedute, il capogruppo dell'Ulivo Domenico D'Ippolito fa sapere di essere intenzionato a chiedere ulteriori ragguagli: "Non solo continuano a perseverare nell'errore - ha tuonato - elargendo incarichi a destra e a manca senza uno straccio di selezione pubblica. Ma continuano a premiare forestieri, deprimendo in questo modo le potenzialità presenti a Oria. Possibile che tra tutti i nostri laureati, giovani professionisti e grintosi, non ce ne sia uno capace di gestire una biblioteca? Li reputano davvero così incapaci da dover attingere a professionalità esterne?".
In attesa della prossima interpellanza però, c'è chi un primo passo lo ha già fatto.
Il capogruppo di Forza Italia Egidio Conte, che si è fatto promotore di un'interpellanza nella quale, come lui stesso ha più volte specificato, non si entra nel merito dell'incarico, ma nel metodo di assegnazione dello stesso: "Ad agosto scorso - ha spiegato - partecipai a un'incontrb per discutere del futuro della biblioteca, ma, ci presentammo in pochi. Diedi allora la mia diposnibilità per un'altra riunione, ma poi non se ne è saputo più niente. Per questo motivo chiedo ragguagli in merito alle procedure che hanno portato alla designazione della professionista".
venerdì 16 novembre 2007
Biblioteca,scontro sulle assunzioni
Pubblicato da Egidio Conte alle 16.11.07