mercoledì 21 novembre 2007

Seduta sospesa, maggioranza a rischio

di FRANCESCA D'ABRAMO, Il Quotidiano, 21.11.2007

«Alle ore 17.30 si constata che ci sono quattro consiglieri presenti. La seduta è sciolta per mancanza del numero legale». Si è conclusa con questa dichiarazione del presidente del consiglio, Gianfranco Sorrento, la seduta di ieri dell'assise comunale di Oria. La giunta di centro destra, guidata da Cosimo Ferretti, registra una battuta d'arresto forzata, pur potendo contare, almeno sulla carta, su 15 consiglieri su 21. I lavori si sono arenati sul primo argomento all'ordine del giorno: la strada di Sant'Andrea, cioè la bretella che collega l'abitato di Oria alla Statale 7. Il problema non è nuovo ed ha impegnato per diversi anni gli amministratori di Oria e la Provincia di Brindisi. Si trattava di approvare una variazione del piano di fabbricazione, in modo da consentire l'allargamento della strada.Riunitasi I'assise, con un'ora di ritardo, al primo appello il numero dei consiglieri era sufficiente per una votazione valida. Prima, però, che si procedesse, la minoranza ha abbandonato la seduta, insieme al consigliere Egidio Conte, di Forza Italia. Nei banchi del centro destra c'erano già quattro assenti: a questo punto mancava il numero legale. 11 consigliere Elia Farina ha così domandato ed ottenuto una sospensione di dieci minuti, chiedendo di avere tempo per valutare il progetto. La mossa non è stata però sufficiente. Alla ripresa dei lavori, continuava a mancare il numero legale. A seguire un'altra sospensione di mezz'ora e, al nuovo appello, in aula non c'era né l'opposizione, né la maggioranza.La strada di Sant'Andrea non rappresenta certo uno dei cardini del programma della maggioranza e, con molta probabilità, il progetto sarà facilmente approvato in una prossima seduta. Politicamente, però, si è trattato di un segnale forte. Da una parte si inaugura una stagione di dura opposizione della minoranza, dall altra si conferma l'esistenza di un problema unità di vedute nella coalizione, già segnalato più e più volte dagli stessi partiti del centro destra.

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